Wealth can also be read as one of the direct manifestations of power, as the consequence of somebody's role in this world. It can be shown by the things people do, the places they go to, even by their own faces and bodies. Such is the case with UEFA president Michel Platini, followed by Paolo Verzone in 2008 during official visits to Russia and to the European Council in Strasbourg.
Managing a budget of more than 800 million Euros a year, the former French football champion is one of the most powerful sports men in the world: his own physical transformation from the slim football artist to the heavy lord of international football is a testimony to his conversion to politics and machiavellic international relations. Verzone does a great job in showing all the daily oddities of Platini's life from one official occasion to the other, his enigmatic stare, sometimes veering towards plain boredom; his images managed to remain suspended on that thin line where Platini as a public persona and as a private individual subtly collide, each of them revealing something of the other.
La ricchezza può essere vista come una manifestazione diretta del potere, la semplice conseguenza del ruolo che si ha nel mondo. Può essere espressa da quello che le persone fanno, dai luoghi in cui vanno, persino dai loro volti e dai loro corpi. È il caso del presidente dell'UEFA Michel Platini, seguito da Paolo Verzone nel 2008 durante una visita ufficiale in Russia e al Consiglio Europeo di Strasburgo.
Con un budget di più di 800 milioni di euro l'anno, l'ex campione francese è uno degli uomini di sport più potenti al mondo: la sua stessa trasformazione fisica da agile artista del calcio in pesante sovrano della politica sportiva è la testimonianza della sua conversione al potere e al machiavellismo delle relazioni internazionali. Verzone ci mostra le tante stranezze della vita quotidiana di Platini, tra un evento ufficiale e l'altro: il suo sguardo spesso indecifrabile, altre volte semplicemente annoiato, la sua stessa immagine, sospesa tra il personaggio pubblico e l'individuo privato, di cui Verzone ci racconta il punto in cui le due facce si scontrano e rivelano ognuna qualcosa dell'altro.