Monday, August 23, 2010

Vernacular

Presqu'Ile

The inhabited space seems to be the core of Alex Crétey-Systermans's work, with unexpected beautiful portraiture to fill the gaps between one man-altered landscape and the other, and close-ups of objects and other amenities to complete the trio of ingredients we got so used to describe as 'documentary photography' these days.
But has it always been like that or is it something that belongs to our present time? And, most of all, will it become something else someday?

(found via arts and design blog there was rain)

Familiar

Il paesaggio abitato sembra essere il fulcro del lavoro di Alex Crétey-Systermans, con affascinanti ritratti a far da contrappunto tra un luogo e l'altro e dettagli di oggetti e altre amenità a completare la triade che siamo ormai abituati a descrivere come 'fotografia documentaria'.
Ma è sempre stato così oppure si tratta di qualcosa che appartiene al nostro tempo? E soprattutto, si trasformerà in qualcos'altro un giorno?

(trovato sul blog di arte e design there was rain)

Slowdown

All images © Alex Crétey-Systermans

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