"In an age dominated by images, should our relationship with images be anything but aware and critical?
Space as a dimension seems to have prevailed over time and history, and our daily lives are increasingly characterised by a form of visual bulimia that takes the form of a frenetic scanning of the images with which the media in its many forms bombard our eyes. [...]
My question concerning the symbolic depth of the “prehistorical images”, as a consequence, that of the “post-historical” images as well, is an appeal for the emancipation of those who, in the broadest sense, use photographic means and technical images, in the hope that from being mere ‘functionnaires' of the system they might rise to become ‘philosophers of the image' ".
Collezione di Sabbia - CDS14, 2007
"Come dovrebbe essere il rapporto tra uomo e immagine, in un’epoca dominata dalle immagini, se non consapevole e critico?
La dimensione dello spazio sembra avere decisamente il sopravvento su quella del tempo e della storia, e la nostra esperienza quotidiana è sempre più caratterizzata da una sorta di “bulimia” visiva che si realizza in un frenetico esercizio di scanning delle immagini con le quali i più diversi media bombardano la nostra retina. [...]
La mia domanda rivolta alla profondità simbolica delle immagini “preistoriche”, e di riflesso a quelle “poststoriche”, è un appello per l’emancipazione di chi, in senso ampio, opera con il mezzo fotografico e le immagini tecniche, auspicando che da 'funzionario' del sistema assurga a 'filosofo dell’immagine'".
Grand Tour - da Ignace Jacques Parrocel. La battaglia di Torino del 1706, 2005
All images © Marco Campanini