© Marco Lachi
...fences, behind closed doors, walls, behind appearances: the photographs of Marco Lachi show us a South Africa where we cannot really see anything, they show us hidden lives, protections, shells. Gentle colors bathe his images in a soft athmosphere that, again, hides the fear and the tension inhabiting those unresolved and unfinished places where peace is imposed, and safety is purchased and built, brick by brick.
His first solo show will open on March 2 at Galleria Manzoni in Bergamo, curated by 3/3.
(Just a tip: Lachi's website kind of mocks the online viewing of a photographic portfolio - no image on his project page, just his e-mail address - to view some of his photographs you need to refresh his homepage everytime)
© Marco Lachi
Dietro recinti, muri, porte chiuse, dietro apparenze: le fotografie di Marco Lachi ci mostrano un Sud Africa di cui in realtà non riusciamo a vedere quasi nulla, ci mostrano vite nascoste, protezioni, gusci. Colori gentili calano le immagini in un'atmosfera delicata dove si nascondono la paura e la tensione che abitano luoghi irrisolti e incompiuti, luoghi dove la pace è imposta e la sicurezza viene acquistata e costruita, mattone su mattone.
La sua prima personale aprirà il 2 marzo alla Galleria Manzoni di Bergamo, curata da 3/3.
(Marco Lachi con il suo sito si prende un pò gioco dell'uso di internet per la visione di lavori fotografici: nessuna immagine alla pagina dedicata ai progetti ma soltanto la sua e-mail, per vedere alcune fotografie dovete continuare a riaggiornare la homepage)
© Marco Lachi
Wednesday, February 24, 2010
Behind
Labels:
Storie d'immagini/Visual stories
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