Thursday, September 17, 2009

Fading places

© Michele Cera

Con grande ritardo scrivo per la prima volta anche del lavoro di Michele Cera, anche lui parte del gruppo di Global Photography e il cui lavoro in qualche modo seguo da circa un anno. Le fotografie presentate alla mostra, realizzate in Albania, portavano come titolo Journey into a fragile lanscape, ma fragile è una parola che dice molto di tutto l'insieme del suo lavoro, immagini di luoghi e persone che sembrano sull'orlo di scomparire, una luce bianca che cade su spazi che si sforzano di sopravvivere, una visione divisa dal dubbio tra mostrare e non mostrare, includere oppure togliere tanto di ciò che si mostra di fronte all'obbiettivo.

© Michele Cera

Another overdue mention is for Michele Cera's work, part of the Global Photography bunch and whose work I've been somehow following over the last year. His selection of photographs at the show was called Journey into a fragile lanscape and they were realised in Albania, but fragile is a word that says a lot about the ensemble of his work, images of places and people that seem to be on the verge of fading away, a bleaching light falling upon spaces struggling to survive, a vision thorn by the doubt between showing and not showing, including or taking off most of what is in front of the lens.

© Michele Cera

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