Monday, August 31, 2009

Taking sides

Jarrett Murphy, Lake Mountain I

"Queste fotografie rifiutano e allo stesso tempo abbracciano una delle mie più grandi frustrazioni: con il dilagare della fotografia commerciale, ciò che un tempo era straordinario è ormai diventato banale. Assimilando e abbellendo immagini del mondo naturale, il mercato ne esalta la bellezza ma al tempo stesso la sovverte. Per riportare le persone alla realtà, bisogna rendere questa iperreale."

Difficile dire quale lato infine prevalga nelle immagini di Jarrett Murphy, almeno a giudicare dalla loro versione on line, dove effettivamente sembra ci sia un conflitto tra il rifuto e l'utilizzo di uno stile visivo commerciale e 'iperprodotto'. Si resta con la sensazione di voler vedere di più e meglio, di poter toccare queste immagini, quasi di grattarne la superficie (via photo-eye).

Tim Simmons, Swamp #2, 2008

UPDATE
J. Wesley Brown mi ha scritto per segnalarmi in lavoro di Tim Simmons, che effettivamente ha una forte somiglianza con lo stile di Murphy. Brown non manca di esprimere le sue preferenze tra i due nel suo blog, e devo dire che in effetti la qualità della luce nelle immagini di Simmons è in generale più nelle mie corde.
Quello che li accomuna davvero è proprio quell'iper rappresentazione del mondo naturale e non solo di cui parla Murphy, il dilemma espresso dal lavoro di entrambi, al di là delle differenze.

Jarrett Murphy, Zion National Park

"These photographs reject and embrace one of my greatest disappointments — that with the deluge of commercial imagery, what was once extraordinary has become common. As commerce increasingly co-opts and embellishes images of natural beauty, it simultaneously exalts that beauty and subverts it. To draw people back to reality, it must become hyper-real." Somehow hard to tell if one of the two sides prevailed in the end in the work of Jarrett Murphy, at least looking at its internet version. There actually seems to be a clash between a feeling of embrace and one of reject of the hyper-produced "commercial imagery", leaving the viewer with the wish of being able to see more, or to touch those images, almost to scratch their own surface (found via photo-eye).

Jarrett Murphy, Lake Mountain II

UPDATE
J. Wesley Brown wrote me to point out the work of Tim Simmons, who has strong similarities of subject and visual style with Jarrett Murphy. He doesn't miss expressing his preferences between the two on his blog, and I have to say the quality of light in Simmons' images seems to be more in my chords too.
What the two really share in the end is some kind of hyper-rendition of the natural world and of space in general - exactly the dilemma Murphy talks about.

Tim Simmons, Intervention Rockpool #1, 2007

No comments: