E quindi siamo giunti al primo compleanno di Hippolyte, il cui nome perpetua l’omaggio agli ‘affogati’ della storia, per seguire l’esempio del caro Ando Gilardi.
Grazie a tutti voi che continuate a fare visita a questo piccolo luogo virtuale, grazie al mio amico Alessandro con cui abbiamo cominciato e che ha materialmente aperto questo blog, mentre io dicevo ‘pensiamoci un attimo, un blog è una cosa da fare seriamente’…
Grazie infine a tutti i miei amici ‘fotografici’, fonte d’ispirazione e stimolo a continuare.
Celebriamo con un frammento del film che meglio esprime cosa vuol dire letteralmente perdersi nel fotografico, al punto di non sapere più cosa si sta guardando, cosa che accade sin troppo spesso…
Grazie a tutti voi che continuate a fare visita a questo piccolo luogo virtuale, grazie al mio amico Alessandro con cui abbiamo cominciato e che ha materialmente aperto questo blog, mentre io dicevo ‘pensiamoci un attimo, un blog è una cosa da fare seriamente’…
Grazie infine a tutti i miei amici ‘fotografici’, fonte d’ispirazione e stimolo a continuare.
Celebriamo con un frammento del film che meglio esprime cosa vuol dire letteralmente perdersi nel fotografico, al punto di non sapere più cosa si sta guardando, cosa che accade sin troppo spesso…
Blow-up, Michelangelo Antonioni, 1966 (ovviamente grazie anche a te, Andrea).
And so it is already Hippolyte’s first anniversary, the name of which is meant to pay homage to all those who 'drowned' along the course of history, to follow the steps of our dear Ando Gilardi.
Thanks to all of you who keep visiting this tiny virtual place, thanks to my friend Alessandro, with whom I started and who practically opened the blog, while I was saying “we should think about it, a blog is something we need to do seriously’…
And finally thanks to all the rest of my ‘photographic’ friends, source of inspiration and a great spur to keep working.
Let’s celebrate with a scene from the movie that illustrates in the best possible way how you can lose yourself inside a photograph, to the point that you don’t know what you’re looking at anymore – something that happens far too often…
Thanks to all of you who keep visiting this tiny virtual place, thanks to my friend Alessandro, with whom I started and who practically opened the blog, while I was saying “we should think about it, a blog is something we need to do seriously’…
And finally thanks to all the rest of my ‘photographic’ friends, source of inspiration and a great spur to keep working.
Let’s celebrate with a scene from the movie that illustrates in the best possible way how you can lose yourself inside a photograph, to the point that you don’t know what you’re looking at anymore – something that happens far too often…
Buon compleanno ragazzi!!
ReplyDeleteVi ho appena dedicato un post sul mio nuovo blog "Camera Doppia":
http://borful.blogspot.com/
Un brindisi e auguri di felicità!
Fulvio