Litografia di Nadar in pallone/Lithography of Nadar on Baloon, 1860 ca.
Di nuovo a casa e di nuovo con voi, dopo giorni di intenso lavoro.
Quindi subito una veloce segnalazione del lavoro di Brian Finke, di cui è da poco uscito il libro Flight Attendants, dedicato alle hostess delle compagnie aeree. Tutto il lavoro di Finke è dedicato a raccontare gruppi di persone la cui appartenenza comune è espressa in maniera visivamente molto forte, che sia una divisa di lavoro, i muscoli gonfiati del proprio corpo o i fiumi di birra bevuti assieme. Una miscela di finzione, sudore e affollamento che rende le fotografie di Finke quasi rumorose, come se guardando le immagini ferme di tutte quelle persone quasi si riesca a sentirne le loro voci e i suoni dei loro luoghi. Una generale atmosfera di plastica e sarcasmo, spalmata sopra corpi fin troppo presenti.
Siamo stati in qualcosa di simile proprio di recente…
© Brian Finke
Home again and again with all of you, after days of hard work.
A short mention of the work of Brian Finke, to start again. His new book Flight Attendants has just come out, and all his work is devoted to depict groups of people whose common belonging is visually quite strong, whether it’s the uniform they wear, the muscles of their body, or the gallons of beer they drink together. It is a mix of fictitiousness, sweat and over-crowding that make Finke’s images almost noisy, as if by looking at them you could almost hear the voice of those people and the sound of those places. A general feeling of plastic and sarcasm, spread over ultra-real bodies.
We’ve been through similar things just recently…
Bentornati a casa :)
ReplyDeleteio li sento cantare...Bentornati.
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