Dopo il pittore di guerra Simon Norfolk, ecco un altro esempio di pensiero visivo dedicato all’attualità e ai grandi temi digeriti e ridigeriti dalla centrifuga dei mass media: Paolo Woods lo vogliamo ricordare anche noi, perché in fotografia preferiamo gli autori ai testimoni, perché ci piace quando un fotografo si cala nel mondo e non ci fa mai dimenticare che stiamo guardando il frutto del suo lavoro, non una qualche fantomatica traccia della realtà così com’è.
Qui uno slideshow di TIME sul suo lavoro in Iran con commento di Woods, qui un’intervista sui suoi libri precedenti, Caos Americano e Pianeta Petrolio.
After war painter Simon Norfolk, here’s another example of a visual intelligence devoted to explore today’s world and the great issues digested and redigested through mass media: we too want to remind Paolo Woods’ work, because in photography we prefer the authors to the witnesses, because we appreciate when a photographer plunges himself or herself into the world and never makes us forget that we are watching the fruits of the photographer's work, and not any supposed trace of reality exactly as it should be.
Here you can find a slideshow of his work in Iran from TIME, with Woods commenting, here an interview about his past works American Chaos and A Crude World.
Saturday, March 8, 2008
Scrivere con le immagini
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News world
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